Salute e malattia sono concetti definiti e definibili una volta per tutte e per tutti ?
Applicabili indifferentemente ad ogni approccio e disciplina?
Sono idee e concetti o simboli concreti della realtà e convivono in noi, nella nostra vita?
Il confine tra di loro è una linea netta e continua o appare come un frattale infinito e discontinuo? Sono segno della condizione umana che sfugge ad ogni definizione?
Sono totalmente opposte e si escludono a vicenda?
Questo confine è permanente o sempre mutevole nel tempo della vita della persona?
Mutevole anche nella storia collettiva al mutare delle condizioni di vita, delle visioni culturali, delle diverse medicine, dei diversi approcci terapeutici, al mutare delle acquisizioni scientifiche e delle visioni etiche e morali dominanti nella società ?