Il 28 di Maggio del 2011, di dieci anni fa, quindici donne e uomini con
profili umani, professionali e culturali molto diversi tra loro, davano vita
alla nostra associazione di promozione sociale e culturale, battezzandola con
un nome particolare, molto impegnativo e un po’ presuntuoso … Anagogia.
Era l’inizio di un viaggio e di una scommessa. La scommessa di un impegno di volontariato sociale e culturale, particolare, volto a creare uno spazio aperto, senza predeterminazioni confessionali o ideologiche, un luogo di incontro sulla linea di confine delle antinomie e delle apparenti contraddizioni del presente.
L’intenzione, confermata nel tempo, è stata quella di non offrire mai risposte preconfezionate, ma di porre e porsi domande. Domande intorno alla convergenza e coesistenza di unicità e alterità, di infinito e finito, di invisibile e visibile in una prospettiva di incontro tra mondi intellettuali, artistici, umani e spirituali diversi. Proposta di dialogo tra il mondo della realtà effettuale e ciò che si trova al di là di esso: tra ragione ed emozioni, tra conoscenza e volontà, tra materia e psiche, tra corporeità e spiritualità, tra terra e cielo.
Da questo intendimento scaturirono i colloqui di Borgo Pio, presso il Centro Russia Ecumenica, a cui parteciparono studiosi di varie discipline, e da cui prese avvio l’attività associativa.
Uno degli argomenti privilegiati delle iniziative culturali di Anagogia è stato il rapporto tra arte e conoscenza simbolica, cioè quanto il fare artistico tradizionalmente sia stato e possa ancora oggi essere linguaggio “esemplare“. Quanto l’Arte rivelandoci le forme simboliche, gli archetipi, le “matrici” di tutti i segni e di tutti i linguaggi ci permetta di poter comunicare oltre gli steccati mentali e le divisioni ideologiche per preservare quei semi di “verità” e di “sacralità“ presenti nell’uomo e nella natura, anche quando essi non siano più riconosciuti dal “sentire comune“ o dal pensiero dominante.
Strumenti di questa linea e stile di ricerca sono state le pubblicazioni di studi, saggi e traduzioni, i laboratori di teatro e di scrittura e i periodici incontri con i soci.
Accanto a questa presenza, che ha visto il realizzarsi in questi anni di oltre 250 eventi e occasioni di socialità, si è dato corso all’impegno di sostenere e attivare progetti di promozione sociale nel campo della terapeutica, del contrasto al disagio psicologico in particolare delle famiglie e delle giovani generazioni. Da qui, il supporto al Centro studi Tre fontane, il centro di ascolto, i progetti in corso con il municipio ed altre associazioni, gli incontri sulle medicine integrate e la salute e quella che abbiamo chiamato Alleanza terapeutica, iniziativa volta a promuovere e sensibilizzare pazienti e operatori verso la collaborazione e l’integrazione degli approcci terapeutici.
Questa scommessa ha raggiunto, almeno in parte,
i suoi intendimenti? Queste nostre
domande e la nostra provocazione culturale è stata utile e compresa da nostri
stessi amici e da coloro che hanno avuto l’occasione di seguirci in questi anni?
E ora, quali vie e modalità saranno percorribili in un contesto sempre più complesso e difficile, specie per libere iniziative fuori da schemi precostituiti e omologanti?
Non lo sappiamo, ma l’impegno non verrà meno, pronti ad accogliere chi vorrà associarsi, sostenerci e partecipare.
Questa piccola realtà, ha dimostrato una vitalità sorprendente anche per chi si è dedicato ad animarla. Prova ne è che, in questi mesi, nonostante l’interruzione forzata di molte attività a causa dell’emergenza sanitaria, sono inaspettatamente sopraggiunte idee, stimoli e collaborazioni nuove.
Il qualificato contributo, le generose collaborazioni, offerte da tanti amici, professori e professionisti, studiosi ed artisti ci hanno sostenuto con continuità, consentendoci la libertà di non dover ricorrere a risorse esterne, finanziamenti o aiuti condizionanti.
Anagogia è, e deve essere, uno spazio libero, una occasione unica per incontri umani straordinari.
Per questi primi, indimenticabili, dieci anni ai soci, alle amiche e gli amici che ci seguono:, grazie di cuore ! …. buon compleanno Anagogia.
I componenti del Consiglio direttivo