sabato 3 giugno 2017

Le Sette settimane e la Pentecoste


Le Sette settimane e la Pentecoste.

 Il vento soffia dove vuole, e tu ne odi il rumore,
ma non sai né da dove viene né dove va;
così è di chiunque è nato dallo Spirito». 
(Gv 3, 8)
            Discesa dello Spirito Santo  miniatura medievale
La Pentecoste affonda le sue radici nella Shavu'òt (in ebraico שבועות), ("sette settimane") una delle tre feste bibliche di pellegrinaggio conosciuta come festa delle settimane. 
Gli ebrei di lingua greca diedero il nome di pentecoste (πεντηκόστη) poiché cade 50 giorni dopo Pesach. Escludendo il giorno stesso di Pesach, la festa cade 49 giorni più tardi. 
Shavu'òt ha vari nomi con cui viene identificata. Nel Tanakh è chiamata "Festa della mietitura" (חג הקציר, Hag ha-Katsir; Esodo 23, 16) e "Festa delle settimane" (חג שבעות, Hag Shavu'òt; Es 34, 22; Deuteronomio 16, 10) ed ancora "Festa delle primizie" (יום הבכורים, Yom ha-Bikkurim; Numeri 28, 26).
La festa cade sette settimane dopo la festa degli Azzimi, in questa occasione gli ebrei ringraziano il Signore per il raccolto del frumento. Essendo anche il cinquantesimo giorno e, poiché il primo e l’ultimo giorno di un tratto di tempo nel mondo classico erano contati sempre come un giorno, fu chiamata Pentecoste (=cinquantesimo), cfr. Tb 2,1. Dopo la mietitura la Shavuot è festa di ringraziamento e di gioia, la si celebrava nel tempio. In seguito venne collegata al ricordo dell’Alleanza del Sinai e con la consegna, che ne era seguita, dei dieci comandamenti. Divenne memoriale della storia della salvezza. Sul Monte Sinai Dio rivela se stesso attraverso una teofania: Mosé vide un arbusto che bruciava e non si consumava mai. 
Secondo un Midrash, la voce di Dio sul Monte Sinai si divise in settanta lingue affinché tutti i popoli potessero udirla. 
La Pentecoste cristiana è l’ultima teofania che porta a compimento il progetto di Dio Padre attraverso il dono dello Spirito Santo. 
In questo giorno unico un vento impetuoso si abbatte gagliardo, le lingue di fuoco si posano sui presenti, si ode il fragore del tuono. Ricompare il dono delle lingue. Lo Spirito disceso dà loro la capacità di riunire nell’unità tutti i popoli del mondo. Quindici nazionalità, elencate da est verso ovest, formano l’ orizzonte completo delle nazioni e costituiscono l’universalità.
La Shavuot ebraica è il dono della Legge come profezia. La Pentecoste è dono definitivo della Nuova Legge scritta nel cuore degli uomini: lo Spirito Santo.