Rompere il guscio
dal vecchio al nuovo
dalla morte alla vita
dall'inverno alla primavera
un rituale fatto dalle mani che si incontrano.
Perché spesso non ci si rompe il "guscio" da soli,
ma nell’incontro con un altro.
A volte è dato che tu rompi il mio guscio a nuova vita
a volte è dato che sono io a farlo con te.
I rituali sono prototipi eterni che svolgono il loro compito
anche se non siamo completamente consapevoli.
Prendono il nostro "poco" e lo eternalizzano.
Forse è per questo che amo questo rituale:
anche quest'anno, come gli altri anni,
alla ricerca di maggiore consapevolezza
mi trovo a desiderare ardentemente di
rompere il guscio.
Emanuel Demetrescu