venerdì 13 settembre 2013

Settembre 2013 segnalazioni - notizie - avvistamenti



·        nuova serie di incontri de “ I Colloqui di Borgo Pio-  dal Visibile all’Invisibile 2013-2014” dedicata ai Custodi del creato (gli angeli e l’uomo) nell’arte, nell’iconografia, nel pensiero; presso Centro Russia Ecumenica
·                   nuova serie di incontri  della nostra sez. di cultura terapeutica  Centro studi Tre fontane  intitolati “Lunedì …Pensa alla salute!”  presso la sede di via Luigi Perna .

  Inoltre presentazioni librarie, corsi e seminari ed altre novità in preparazione; 

Settembre  2013   segnalazioni - notizie - avvistamenti 

 21 settembre - Sabato  ore  15.30 - 18.00 -  Roma
 Visita di Santa Maria in Vallicella o Chiesa Nuova
  
Appuntamento ore  15.30  di fronte alla Chiesa sita in Corso Emanuele (Piazza della Chiesa Nuova).
 Primo di otto incontri- itinerari sulla  Via Paradisi ( le Sette Chiese di San Filippo Neri.) tra luoghi        affascinanti, conosciuti  e meno conosciuti, della Roma Eterna. Informazioni e prenotazioni: Tel. 0652373176 - Cell. 3383343449 - mail. marcomarchetti.rm@tiscali.it

Altre  segnalazioni:
Festival TodiMusicAntica.
Dal  7 Settembre al 5 Ottobre 2013  a Todi (PG)        TodiMusicAntica festival  diretto dal M° Renato Criscuolo,
Concerti di musica antica, dal Medioevo al secondo Settecento, eseguiti su strumenti originali o su rigorose copie di essi,  organizzati da MVSICA PERDVTA ( www.musicaperduta.jimdo.com)
·       sabato 7 Settembre 2013 alle ore 21   Santuario della Consolazione di Todi
Ars Canendi : M° Andrea Moncada Paternò si esibirà sul grande organo Pinchi, eseguendo un programma dal titolo, in cui illustrerà la genesi melodica nel Barocco organistico nelle istanze espressive e nelle ragioni estetiche a confronto nei maestri italiani, francesi e tedeschi.
·         venerdì  13 Settembre alle ore 21:00 Aula magna dell’Istituto Ciuffelli-Einaudi,
Concerto  del flautista Giorgio Matteoli e del clavicembalista Massimiliano Faraci, che si esibiranno utilizzando i più diversi tipi di flauto dolce, dal piccolo sopranino al gigantesco contrabbasso.
·     sabato  21 Settembre: alle ore 17:00  Chiesa di Sant’Antimo in località Petroro
Flatus, dialoghi di flauti e di suoni antichi e moderni :  flautisti Stefano Bagliano e Lorenzo Cavasanti   in un programma diacronico dal Medio Evo al Settecento;
·         sabato  28 Settembre ore 21:00  Auditorium San Bartolomeo , Hotel Fonte Cesia
l’ ensemble MVSICA PERDVTA
Trii per mandolino, violino e basso di Emanuele Barbella (Napoli
1718-1777): al mandolino storico Mauro Squillante,Monika Toth al violino barocco, violoncello barocco di Renato Criscuolo. Il concerto sarà introdotto da una conferenza sulla vita culturale nella Napoli di Ferdinando e Carolina, a cura dell’Istituto di Ricerca Storica delle Due Sicilie (prof. Fernando Ricciardi)
·         sabato 5 Ottobre ore  21:00  aula magna del Liceo Classico Jacopone
Bud Roach eseguirà diverse raccolte di arie a voce sola del primo Seicento italiano, autoaccompagnandosi alla chitarra barocca. Per maggiori informazioni si visiti il sito www.todimusicantica.jimdo.com
o si mandi una e-mail all’indirizzo musicaperduta@gmail.com.
MOSTRE:
Roma, Palazzo Venezia,   2  settembre   20  ottobre 2013
IL SENTIMENTO DELL’ANTICO :  l’eleganza nel Novecento
L’esposizione punta allo snodo essenziale del linguaggio artistico di Venanzo Crocetti (1913-2003), uno dei massimi protagonisti della scultura del Novecento, nel suo costante e mai dismesso dialogo con l’antico, sostanziato dagli infiniti rimandi al lessico figurativo della tradizione classica, sia essa aulica (italica o mediterranea; nelle abbondanti suggestioni greche, picene, etrusche, egizie, specie nella sodezza delle composizioni. L’antico è sviluppato in ogni sfumatura, rimando, ispirazione, all’interno di un dialogo sentimentale carico di memorie, e ribadisce la più totale estraneità dell’artista alle istanze delle avanguardie in corso, come escludendo a priori tutti quegli orientamenti internazionali (europei e americani) mossi dai tumulti della contemporaneità.
 La mostra è promossa dalla Fondazione e Museo Crocetti di Roma.
la Mostra è visitabile dal martedì alla domenica, dalle 10 alle 19

 Mostra 21 settembre al 20 novembre
"La grande luce. Padre Pio tra scienza e fede":
Basilica di San Lorenzo in Lucina
Piazza S.LORENZO IN LUCINA - ROMA
Dal 21 settembre al 20 novembre  (ore 9-19 ingresso libero).


martedì 3 settembre 2013

Per una letteratura "altra"

 
alain_santacreudi Claudio Coen Belinfanti

da www.testatadangolo.it

Per approfondire ancora il tema della parola e del linguaggio ed avviare una riflessione più ampia sull’arte e sulla necessità di una sua ricostruzione o meglio resurrezione, su gentile concessione del “Corriere metapolitico”, pubblichiamo, volentieri, ampi stralci della traduzione italiana di Letizia Fabro del “Manifesto controletterario” di Alain Santacreu. In questo interessante testo, di un autore contemporaneo francese, troviamo alcuni importanti elementi che definiremmo anagogici, utili alla ricerca di un percorso teso alla rinascita dell’arte.
Dalla “perdita del centro” e dalla “morte della luce”, ci dibattiamo, da più di due secoli, in un’ arte che, in quasi tutte le sue espressioni, oscilla tra un iper-realismo positivista, ridotto a puro letteralismo, ed un astrattismo idealistico, psicoanaliticamente, volti a sezionare e sfigurare l’immagine stessa dell’uomo e del creato. Entrambi costituiscono ormai una gabbia di schemi solo apparentemente trasgressivi, ma in realtà vincolanti ad un “politicamente corretto dell’arte”. Un relativismo ed un nichilismo,ripetitivi e autoreferenziali, che non riescono più ne’ a stupire, ne’ tantomeno a trovare nuove strade percorribili. Alain Santacreu individua, per lo scrittore, una “porta stretta”, valida secondo noi, anche per ogni altra espressione artistica.
Il termine “contro” non sta qui a significare una avversione o la proposizione di una ennesima avanguardia post moderna, bensì quell’elemento incommensurabile che si può cogliere e accogliere, come un riverbero nello specchio dell’anima dell’artista, solo guardando le cose dall’alto e in contro luce, in quello spazio simbolico non misurabile dove l’Altro si svela e si vela. Se questa porta stretta è un passaggio possibile per la lettera e la parola scritta, lo è a maggior ragione per il teatro, per la musica, la danza e per tutte le arti figurative. L’alternativa, al non senso contemporaneo, non può ridursi all’ accontentarsi di un tradizionalismo, museale ed archeologico, elitario e privo di vita, nel quale, di tanto in tanto, tentare di evadere. Se il linguaggio odierno corrompe e si decompone, la soluzione non consiste nel tornare a parlare lingue morte e sepolte, nel creare a tavolino improbabili esperanti multiculturali o ancor peggio sperare messianicamente nelle nuove tecnologie comunicative, bensì nell’ascoltare, nel fare silenzio e dare spazio alla fonte originaria di ogni linguaggio: quel Verbo primigenio e creatore che può far rifiorire il legno secco.

da “ Il Manifesto controletterario” di Alain Santacreu:
“La Controletteratura fu sempre risolutamente moderna – nel senso rimbaudiano del termine-, vale a dire in anticipo non solo sul suo tempo, ma sul tempo stesso. […] Essa è una resistenza al pensiero lineare, una certa idea di scrittura. Per la controletteratura, il romanzo è una sfera. Partire, lanciarsi all’avventura, rendere vive le parole; essere, rimembrare qualcosa non ancora avvenuta; scrivere, ricordare ciò che deve necessariamente sopraggiungere – in quanto la scrittura è conversione, capovolgimento, rovesciamento: trasmutazione della linearità in sfericità.
Quel desiderio di scrivere anteriore al desiderio 
Questa scrittura trasfiguratrice è opera dell’uomo su se stesso intanto ch’egli supera il suo stato presente, lo intaglia – ch’egli entra in veggenza iniziandosi alle sublimi piaghe di un eterno ricominciamento. La controletteratura proviene da quel desiderio di scrivere che anticipa il desiderio. E’ una gnosi lirica, altro dire non posso – poiché non si deve dire tutto. Ogni lingua possiede il profumo particolare di quella nostalgia nella quale si origina la scrittura – Hӧldering, in tedesco così puro che ne diviene per sempre irrespirabile; e l’aroma così provenzale dell’italiano di Dante, l’inglese focoso di William Butler Yeats. Tutte queste parole, che provengono dall’effusione nostalgica dell’animo, sono gl’invisibili ancoraggi delle scritture controletterarie, le cui orifiamme non si lasciano leggere che in certo stato di quiete della mente. Perché la controletteratura è la reazione del linguaggio contro l’entropia letteraria, una resistenza intima delle parole per preservare la lingua, impedire che trasgredisca i confini nihilisti al di là dei quali il ricordo dell’essere si smarrisce.
L’unico sentiero amoroso 
Scrivere è limare le parole. […].La reazione controletteraria s’avanza per sentieri traversi, obliquità ultime del ritorno alla vita – ritorni sconsolati, sviamenti ultimi, iniziatici, verso l’unico sentiero amoroso, deliziosamente imporporato, del vivente semiologico. Perché la controletteratura annunzia […] l’irruzione dell’eternità nella storia, il tempo della “iero-storia”, - secondo lo straordinario neologismo di Henry Corbin.[…]
Tra il dio nascosto del mondo e il mondo dell’uomo
Scrivere è fantasticare, ma non è sognare – perché nel fantasticare lo spirito è presente, e il fantasticare è lo stile del sogno. Si tratta di fare in modo che la parola si commuova della sua propria immagine interiore: così concepita, la scrittura si avvicina alla preghiera. La funzione delle parole è femminile, ambivalente – le parole sono simboli; e la catena dei significanti può alienare l’uomo o liberarlo. Esiste una logica fantomatica della lingua capace di riflettersi ora nelle tenebre automatiche dell’incoscienza, ora nella luce spirituale della sovracoscienza. Le parole posseggono una loro propria dinamica che si dispiega e si sviluppa in virtù dell’energia ad esse inerente. Di fronte a questa trascendenza della lingua, l’eroismo della scrittura consiste nello scoprire il luogo stesso dell’apprensione della lingua – luogo unico e verginale dove si lascia catturare il liocorno leggendario .Perché tra l’intellegibile e il sensibile, vale a dire tra il dio nascosto del mondo e il mondo dell’uomo, risiede la realtà utopica della scrittura, la dimensione sacra dell’inter-detto, la corporeità dello spirito che è la dimora della presenza divina nel nostro mondo: la “Sophia” della gnosi cristiana, la “Shekhina” dei cabalisti ebraici, la “Fitra” dell’Islam interiore. Questo luogo della meditazione, ai margini del silenzio, è quello delle rivelazioni e delle trasfigurazioni, lo spazio vuoto in cui avviene la scrittura eternamente femminea il cui atto archetipico è la rimembranza del corpo di Osiride da parte di Iside. Qui lo scrittore vede attraverso lo sguardo dell’anima del mondo. Nella letteratura, il centro della persona dello scrittore è rilegato nell’incoscienza. Al contrario, dalla controletteratura lo scrittore viene proiettato in una sovracoscienza scritturale, traduttrice dell’invisibile nel visibile. Questa medianità controletteraria è una mistica dell’uomo vero. Lo stile è l’impensato della letteratura. E’ una capacità spirituale donata allo scrittore: il carisma della propria solitudine .Ma allora, quale solitudine per il lettore e quale stile di lettura? E questo semplice quesito: come potrebbero due solitudini incontrarsi, amarsi? La letteratura ha annientato se stessa nella negazione dello stile, mentre la controletteratura rimaneva sempre nell’interstizio delle solitudini, in quel luogo d’amore ove s’eterna il desiderio degli amanti – perché l’intimità non può nascere che nella distanza. Il principio della controletteratura desiderante non è il piacere: lo stile è per lei un fine in sé, la porta del regno. La certezza dello stile rende vane le esitazioni romantiche tra prosa e poesia che infiorano il discorso della critica letteraria.
Il campo di trasformazione infinita
Lo stile, l’atto controletterario stesso, è il solo trasformatore del testo considerato come il campo di trasformazione infinita di una frase unica. La modernità si è edificata sul rifiuto di pensare ciò che la eccede. La funzione della letteratura sarà stata quella di annullare ogni via amorosa della lingua, inafferrabile e insensata ai suoi occhi. Eppure, è ad una lettura anagrammatica che chiama il testo controletterario; lettura inaudita, che provoca l’insorgenza del Nome nuovo. Solo un lettore zelante saprà leggere la scrittura eretica, eccezionale, questa lingua solitaria, sgorgata dal cuore del Verbo, questo contro-canto trovadorico. Tanto quanto insurrezionale, la controletteratura sarà quindi resurrezionale, facendo opera di vita di ciò che, per la letteratura, altro non è che lettera morta. Ciò che non rientra in campo letterario, l’alterità controletteraria, giammai sarà la lingua del padrone e dello schiavo. Essa è scrittura della risurrezione della parte respinta, alienata e quasi abolita del nostro essere: un’ultima eleganza d’essere, una certa bellezza dopotutto.”

Traduzione dal francese di Letizia Fabbro (Alain Santacreu, Le Manifeste contrelittéraire, 1999 )

giovedì 15 agosto 2013

FERRAGOSTO 2013


Nel cielo apparve un segno grandioso: una donna vestita di sole, con la luna sotto i suoi piedi e sul suo capo una corona di dodici stelle.   Era incinta e gridava per le doglie e il travaglio del parto. »  Apocalisse 12, 1-2  

ANAGOGIA ringrazia amici, soci, collaboratori e tutti coloro che, con generosa e fedele  attenzione, hanno seguito le nostre iniziative culturali e sociali nella stagione 2012-2013 in particolare i partecipanti agli incontri di Borgo Pio.
Particolare gratitudine va ai collaboratori del Centro studi Tre fontane, al Centro Russia Ecumenica che  condivide e ospita  molte delle nostre iniziative, agli amici della Rete di Sussidiarietà e al Caffè Letterario Aquisgrana che ha gentilmente ospitato alcune presentazioni librarie, alla Xilon orchestra,agli amici di AltrEdizioni e Edizioni IRFAN e Terre Sommerse per la realizzazione di iniziative editoriali da noi promosse e sostenute e soprattutto ai relatori dei nostri incontri.

       A tutti, a chi è al lavoro , a chi già gode del giusto e necessario riposo, ma soprattutto a chi sta vivendo momenti difficili,  l’augurio di un sereno Ferragosto,  in attesa di riprendere insieme una nuova stagione di incontri, iniziative e proposte.   

In settembre riprenderà l’invio di  notizie ed avvistamenti di iniziative culturali  e artistiche,  nostre ed altrui.  
da Ottobre :
·        nuova serie di incontri “ I Colloqui di Borgo Pio-  dal Visibile all’Invisibile 2013-2014” dedicata ai Custodi del creato (gli angeli e l’uomo) nell’arte,
nell’iconografia, nel pensiero;
·        nuova serie di incontri  della nostra sez. di cultura terapeutica  Centro studi Tre fontane  intitolati “Lunedì …Pensa alla salute!”  presso la sede di via Luigi Perna .
·         inoltre presentazioni librarie, corsi e seminari ed altre novità in preparazione;
  • Centro studi Tre fontane:  ricordiamo a tutti  che dal mese di Giugno è attivo il Punto di Ascolto  Psicologico  gratuito 
in collaborazione con Federcontribuenti e Rete della Sussidiarietà

Alcuni di voi ci hanno chiesto  come  partecipare attivamente alla nostra associazione.  Volentieri indichiamo di seguito le modalità. Tutti possono diventare Soci ed aiutare in tal modo l’Associazione a raggiungere i suoi fini istituzionali o inviarci contributi e donazioni per le attività di promozione sociale. 

Per diventare Socio è necessario:
·        Compilare il modulo allegato ed inviarlo via e-mail o via posta o consegnarlo a mano;
·        versare la quota associativa o direttamente presso la Sede di ANAGOGIA , Via LUIGI PERNA 51 ROMA  TEL. 0659606509 oppure tramite bonifico bancario sul conto corrente  intestato a :
                “ANAGOGIA,  ARTE,  LINGUAGGIO E COMUNICAZIONE  
Banca ETRURIA  Cod. IBAN:  IT 04 L053 9003 2140 0000 0091 915 : indicando nella causale   “Iscrizione  ad   ANAGOGIA   2013”.

La quota Associativa annuale ordinaria è pari ad € 50,00. È prevista anche una quota ridotta per studenti e familiari di soci pari a € 30,00. ed una quota temporanea pari a 15,00 valida 6 mesi per la sola partecipazione a corsi seminari , visite guidate,  etc.

I Soci hanno diritto:
·        ad essere informati ed a partecipare a tutte le attività promosse da ANAGOGIA;
·        a partecipare a tutte le iniziative promosse dalla stessa, anche a quelle di formazione  o  a numero chiuso;
·        a sconti particolari su i libri , volumi, dispense ed iniziative editoriali promosse da Anagogia ;
·        a sconti ed agevolazioni per convegni, seminari, corsi, gite visite guidate promossi dall’Associazione o dal Centro Studi Tre Fontane ( sez. terapeutica dell’associazione) ;
·        a sconti in convenzione ( 20% ) per  le prestazioni dei collaboratori professionisti da noi ospitati presso il centro studi (psicologia, psicoterapia, omeopatia, cardiologia,  nutrizionismo, fisioterapia, osteopatia, etc. );  
·        a sconti del 10 % sui libri, icone, poster, oggettistica  riproduzioni artistiche del Centro Russia Ecumenica (a presentazione della tessera)
·        all’ accesso - libero su prenotazione - alla biblioteca sociale ( oltre trecento volumi, + cd e dvd)  presso la ns. sede sociale;
·        all’utilizzo gratuito (escluse spese vive) su richiesta, della sala convegni della associazione, per proprie iniziative,(seminari, incontri, etc.  ).

Per iscrizioni ed ogni ulteriore informazione, si prega di rivolgersi a associazione ANAGOGIA tel. 06.59606509  oppure scrivere a :associazioneanagogia@gmail.com


ANAGOGIA arte,linguaggio, comunicazione per la promozione dell’Altro  ha come scopo principale  il promuovere ,  non solo  le  proprie  specifiche iniziative, ma  attività  “altre”  e  di  altri  che siano,  consapevolmente o meno,  portatrici di un seme anagogico.  L’arte, come linguaggio simbolico ed unitivo,  e la cultura, intesa  non come erudizione,  ma  come  culto  e ri-legamento  alla  profondità delle proprie radici,  sono mezzi ineludibili di terapia e condivisione.

Via Luigi Perna 51 ,  00142  -    06 59606509   e.mail: associazioneanagogia@gmail.com

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lunedì 10 giugno 2013

Silvano Panunzio (16 maggio 1919 -10 giugno 2010 )


"L'uomo è continuamente circondato da simboli, ne vive immerso come nell'aria che respira, ma - al giorno d'oggi -sempre più di rado se ne accorge."
da "Contemplazione e simbolo", Cap I -L'alfabeto muto- pag. 1   Ed. Volpe Roma 1975

Silvano Panunzio, nacque a Ferrara il 16 maggio 1919. Figlio di Sergio Panunzio, giurista, filosofo e politico, (1886-1944), Silvano si dedicò giovanissimo allo studio della metafisica occidentale e orientale in particolare dell’India. Studioso della Tradizione e della Simbolica universale, appassionato di mistica ed innamorato di Cristo, fin da giovane lesse i testi della più alta mistica (da Bonaventura fino a Padre Pio da Pietralcina,). Decisivi furono poi gli incontri con due eccezionali personalità : Eugenio Zolli (giá Rabbino-capo della comunità ebraica di Roma, convertitosi al cristianesimo) e poi Padre Agostino Zanoni, Priore dell’ Abbazia di Farfa.


Collaborò a importanti riviste italiane quali : Pagine Libere; L’Ultima; Carattere; Spiritualitá e Letteratura di Palermo fondata da Giulio Palumbo e da Tommaso Romano, nonché a riviste europee di notevole valore quali : Kairos di Salisburgo, di cui fece parte del comitato scientifico assieme a Eliade, Burckhardt, Vereno, Danielou, Panikkar); Zeitschrift für Ganzheits-Foschung (Rivista per la ricerca della totalità) di Vienna fondata da Walter Heinrich; Cielo y Tierra di Barcellona, “rivista di antropologia, metafisica, simbolismo” diretta da Daniel Bonet ed infine Metapolitica “rivista del regno universale” da lui stesso fondata .

Intorno alla rivista Metapolitica egli raccolse molte personalità di singolare forza culturale e spirituale quali: Giuseppe Palomba, economista, docente emerito dell’Ateneo di Napoli; Mathias Vereno, direttore della rivista Kairos, cultore di studi sulla simbolica cristiana nell’alveo della simbologia universale; il romanziere e saggista Vintila Horia; Emilio Servadio, uno dei maggiori studiosi di psicanalisi e paraspicologia; il domenicano Padre Giacinto Scaltriti, filosofo tomista; Johannes Maria Michael Dlustusch, sacerdote salesiano d’origine ungherese (scampato a mortali persecuzoni in Europa ed America); il bretone Emile Folange studioso di tradizioni religiose d’oriente e d’occidente; il poeta francese Pierre Pascal; il docente portoghese João B. Chorao, coordinatore dell’Enciclopedia Luso-brasiliana di filosofia; infine il grande teologo Raimondo Panikkar, sacerdote gesuita e molti altri.
Il suo pensiero è raccolto nei volumi della “Dottrina dello Spirito” che completò alla vigilia della sua scomparsa.

Bibliografia essenziale
Collana “Dottrina dello Spirito”:

*Contemplazione e Simbolo , “Summa iniziatica orientale-occidentale”. 2 voll. Roma 1975

*Metapolitica , “La Roma Eterna e la Nuova Gerusalemme”. 2 voll. Roma 1979.

*Cristianesimo giovanneo, “Luci di ierosofia”. Siena 1989.

* Il simbolismo di Rita; “disegno inedito della mistica rosa di Roccaporena”. Palermo 1993.

*La Conservazione Rivoluzionaria, “Dal dramma politico del Novecento alla svolta metapoltica del Duemila”. Catania 1996.

*Cavalleria terrestre e celeste di S.Antonio taumaturgo, e altri scritti francescani. Siena 1977.

*Matilde, “Vita, morte e trasfigurazione di una sposa cristiana”. Siena 1977.

*Terra e Cielo, “Dal nostro mondo ai mondi superiori”. Siena 2002.

*Vicinissimo a Dio, “Summa sanctitatis”. Siena 2004.

*Metafisica del Vangelo Eterno. Roma 2007

*Cielo e Terra, “Poesia, simbolismo e sapienza nel Poema Sacro”. Roma 2009.

*La coralità celeste superdivina. Roma 2010.

Fuori collana:

*Temi escatologici e discorsi monastici (Abbazia di S.Giovanni Evangelista, Parma 1975-1985
*Il gioannismo di S.Caterina da Siena e il vero volto di Giovanni. (Quaderni Cateriniani. N.56-57). Siena 1990.
*Solo nel mistero di Dio. Sinossi ascetico-mistica da tutti gli scritti del Padre Pio (“I Classici Cristiani”), Siena 1992.
*Alleanza Trascendente Michele Arcangelo,”ATMA. Principi, storia ed esegesi breve” (Nel cinquantenaio della costituzione). Roma 2007.
*Canti Lirici (Stelle, Raggi di Sole, Tra Mare e Cielo , Ultimo Quarto). Composizione artistica, Fasano 2007.
*Metapolitica, Nuovi Cieli e Nuova Terra. Rivista intercontinentale (1976-2009).

Libro su Silvano Panunzio:
*AA.VV. Testimone dell’Assoluto. “L’itinerario umano e intellettuale di Silvano Panunzio”. (Esegesi di 12 scrittori italiani, in occasione del suo 80.mo compleanno). Siena 1988.

XIII ANNO SOCIALE 28 MAGGIO 2011 - 28 MAGGIO 2024

Arte e Conoscenza,  Uomo e Natura,  centralità e cura della Persona  sono state  le costanti tematiche principali degli incontri e delle ini...