giovedì 8 novembre 2012

"IL CUORE INDIVISO"


RECENSIONE                                                           
"IL CUORE INDIVISO"  di Silvano Scalabrella  - Ed. Terre Sommerse
 Trattato non sistematico di metafisica in chiave mistagogico-sapienziale.

          Composto da una sequenza di meditazioni brevi che muovono dalla linea di confine della condizione psichica e spirituale dell'Io, lo scritto è sicuramente situabile  nell'alveo del pensiero neoplatonico e cristiano.
          In esso sono riverberate molte suggestioni: dalla mistica cristiana  alle tradizioni orientali, alla psicologia trans-personale, indicando la ricerca della “via del Cuore”.  
          Nonostante la molteplicità delle esperienze personali dell’autore,  che il trattato rivela, tuttavia esso non risulta di sapore sincretistico, ma, con estrema semplicità,  esprime piuttosto un  processo di integrazione e di attento  discernimento alla luce di un cammino spirituale ben radicato e vissuto all'interno della tradizione cristiana.
            Per questa sua natura, il testo dispone l'Intelletto ad un cambiamento di sguardo (metanoia), in cui  tutto appare come nuovo, visibile alla sorgente dell' Essere e alla cui invisibilità l' Anima aspira per sua natura. “L’Io diviso” aspira alla coscienza di sé, al desiderio di Dio-Trinità, all'unione con l'Assoluto,   
           In realtà la via indicata è molto più semplice delle "convergenze" sopra menzionate: guarda dritto all' io sono (coscienza di sé e coscienza di Dio), passando attraverso la negazione di sé fino all'intuizione dell' Uno che precede il molteplice.
            L'uomo “animale mistico”, per dirla con Raimondo Panikkar, intraprende il cammino con slancio e non vuole altro che contemplare Dio, nella Sua assoluta Unicità:  e per questo è pronto a spogliarsi di tutto, del suo ego e dei suoi desideri. 
       Il libro del Prof. Scalabrella, scritto con semplicità e chiarezza, rare ed esemplari per     questi argomenti, non è che la descrizione e vissuta di questo combattimento interiore. Il testo è corredato da una ampia ed utilissima bibliografia.

a cura di  Claudio Coen Belinfanti