domenica 11 ottobre 2020

TESSERAMENTO 2020 - 2021

                            ANAGOGIAPS        TESSERAMENTO 2020 - 2021



l’adesione ad Anagogia aps offre ai soci queste opportunità :

·         essere informati e partecipare alle attività promosse da ANAGOGIA;
·         partecipare alle iniziative promosse dalla stessa, riservate ai soci ;
·         sconti particolari su tutti i libri delle  iniziative editoriali promosse da Anagogia ;
·      sconti ed agevolazioni per convegni, seminari, corsi, gite, visite guidate promosse dall’Associazione e dal Centro Studi Tre Fontane ( sez. terapeutica dell’associazione) ;
·    Sconti in convenzione per  le prestazioni dei collaboratori professionisti da noi ospitati presso il centro studi (psicologia, psicoterapia, omeopatia, cardiologia, nutrizionismo, fisioterapia, osteopatia, etc. ) 
·       accesso  su prenotazione - alla biblioteca sociale ( oltre quattrocento volumi, + cd e dvd)  presso la ns. sede sociale;
·      utilizzo gratuito (escluse le spese vive) a richiesta e su autorizzazione del consiglio direttivo  della sala (fino a venti posti)  della associazione per proprie iniziative, (seminari, incontri, etc.  ) sospeso al momento causa emergenza covid
·        possibilità di pubblicare articoli, interventi, recensioni o altro attinenti agli interessi associativi su:

 CENTRO ASCOLTO TRE FONTANE http://therapeuticamente.blogspot.com/  
  o sulle pagine fb
 Centro Studi  TRE Fontane https://www.facebook.com/therapeuticamente/




                          L’occasione di partecipare ad un progetto unico e  particolare !
             
               Iban per il pagamento della quota annuale - bonifico bancario sul conto corrente  intestato a :
“ANAGOGIA,  A0RTE,  LINGUAGGIO E COMUNICAZIONE”
UBI BANCA  Cod. IBAN:  IT 10 E 03111 03246 0000000 91915
indicare nella causale  “Quota sociale  ANAGOGIA   2020 -21 ”.
La quota Associativa annuale ordinaria è pari ad € 30,00.
Quota ridotta per studenti e per familiari di soci pari a € 20,00

PER NUOVE ISCRIZIONI 
E INFORMAZIONI  SCRIVERE A associazioneanagogia@gmail.com

ANAGOGIA APS INIZIATIVE EDITORIALI          

CIAMPI.COM DAL BLOG DI EDIZIONI DISCENDO AGITUR 
  • RECENSENDO. BLOG DI LIBRI, ATTUALITÀ E COSCIENZA CRITICA. CON LA DIREZIONE DI PAOLO PALLICCIA ED EDUARDO CIAMPI
  • JOHN RUSKIN – Il Nido dell’Aquila. Edizioni Discendo Agitur, Roma 2019

    Ruskin J. - Il nido dell'aquila

     La presente pubblicazione – a cura del traduttore Eduardo Ciampi e promossa da Anagogia, associazione romana che ha inaugurato in tal modo una sua linea editoriale – rende accessibile al lettore italiano i testi di dieci lezioni tenute da Ruskin all’Università di Oxford nel 1872, sulla relazione tra scienza naturale e arte.

            John Ruskin (1819-1900) oltre ad essere un noto artista e critico d’arte, è stato anche un profondo pensatore, con capacità non indifferenti di cogliere la dimensione metafisica dell’esistenza umana. Pienamente consapevole del senso della presenza del sacro in ogni cosa, aveva come ideale il raggiungimento dell’espressione completa delle funzioni assegnate a ciascun individuo (contezza del proprio talento, potremmo dire parafrasando una nota parabola del Vangelo). A duecento anni dalla sua nascita, l’editore ha deciso di tradurre e pubblicare questa raccolta di lezioni, dalle quali emerge tutta la saggezza e l’intuizione trascendente di Ruskin riguardo al rapporto tra uomo, scienza naturale ed arte.

    Le traduzioni di questa raccolta di lezioni sono state inserite nella collana Contemplata aliis tradere, che – cercando appunto di trasmettere cose contemplate al prossimo – si occuperà principalmente di traduzioni di testi di prospettiva tradizionale. Il significato etimologico di Tradizione, termine che deriva dal latino tradere, è infatti di trasmettere, consegnare, tramandare dottrine religiose, antica saggezza, Verità. La parola Traduzione, proveniente dal verbo traducere, (derivato da tradere), significa invece trasportare un messaggio da una lingua ad un’altra, interpretare. I due termini sono tuttavia strettamente legati e la presente collana vuole sottolinearlo, pur nella consapevolezza del rischio di ‘tradirne’ (altro termine di radice affine) il significato, come metteva in guardia San Paolo.


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  • RECENSENDO. BLOG DI LIBRI, ATTUALITÀ E COSCIENZA CRITICA. CON LA DIREZIONE DI PAOLO PALLICCIA ED EDUARDO CIAMPI

    https://ciampi.com/nardin-pelleas-et-melisande-tra-maetelinck-e-debussy/#

    ALESSANDRO NARDIN – ‘Pelléas et Mélisande’ tra Maetelinck e Debussy. Il Simbolo oltre il simbolismo. IRFAN Edizioni, Roma 2020

    NARDIN - Pellèas et Mélisande tra Maeterlinck e Debussy. Il simbolo oltre il simbolismo

    Il docente e musicista milanese Alessandro Nardin, con la presente monografia – quinta della collana Melodramma e Filosofia Perenne – aderendo bene alla connotazione editoriale dell’originale proposta della casa editrice Irfan, offre al lettore un prezioso strumento di discernimento non solo di una specifica opera di Debussy, ma anche dello spirito musicale che il compositore francese ha saputo cogliere negli anni che sono a cavallo tra il XIX ed il XX secolo.

    L’attività melodrammatica di Claude Debussy appare in un certo qual modo marginale. rispetto alla sua produzione pianistica e sinfonica. Tuttavia, il presente studio potrebbe far cambiare idea a molti su quello che è stato il ruolo di questo grande compositore francese non solo per la storia della musica, ma anche nell’opera lirica.

    Il Pelleas et Maelisande risulta essere indubbiamente una composizione di nicchia, e non rientra decisamente tra quel gruppo di melodrammi più rappresentati nel mondo, tuttavia nasconde una forza misteriosa che il presente saggio riesce a mettere in piena evidenza. I personaggi dell’opera vengono analizzati con cura, nella loro specifica valenza simbolica, tuttavia, senza mai perdere di vista la stringente sintesi sottesa alla tesi dello studio. ‘Il Simbolo oltre il simbolismo’, recita il sottotitolo: la musica di Debussy non va confusa con il movimento artistico-letterario simbolista, ma tende altresì a cogliere – avvalendosi del simbolo sonoro – l’idea archetipica sottesa, sino a riuscire ad intuire quell’unità che si manifesta nella molteplicità del mondo. Come afferma Nardin – già autore del libro Debussy l’esoterista (Jouvence, 2016) – “la prospettiva simbolica non si apprende a scuola e non si studia sui libri (ancor meno può essere confusa con il simbolismo in quanto mero movimento artistico-letterario): è una visione che permette di cogliere unità del molteplice attraverso immagini che moltiplicano i propri significati, e che, nel contempo, hanno origine tanto nelle profondità delle facoltà umane quanto nelle più alte dimore dello Spirito.”

    Emerge dalla trama profonda di quest’opera un percorso iniziatico che Nardin ripropone al lettore, rendendolo edotto del ruolo consapevole che il musicista francese ebbe nelle sue scelte espressive, che riflettevano in modo coerente gli aneliti d’assoluto cui tendeva la sua anima.

    Roma, 16/7/2020

    Eduardo Ciampi