"La figura del santo eroe Giorgio, le sue imprese e il suo abito morale, specialmente l’episodio della lotta con il drago, sono probabilmente l’entelechia, o forma compiuta e perfetta, dell’antichissimo topos culturale dal quale originano, cioè il certame tra il Bene che vince – perché è giusto e bello e segna un’ulteriore tappa del progresso umano – e il Male, che viene debellato, perché è negativo, sbagliato e nocivo: un 'topos' che il trascorrere dei secoli non ha sinora potuto invalidare e le cui valenze antropologiche riflettono, tra le altre cose, il conflitto tra civiltà-'logos' e natura-'mythos' (il cavaliere guerriero dotato di 'mens' e di 'ratio' che trionfa sulla belva schiava dell’istinto): di conseguenza può ben dirsi che il sintagma eroe vittorioso-drago sconfitto sia un indispensabile mattone costitutivo della cultura umana di ogni paese, come questa silloge di saggi ampiamente dimostra." (dalla 'Prefazione' di Marco Gallo)
venerdì 28 aprile 2023
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